SIGNIFICATO E IMPORTANZA
Rientra nel piano di Dio che l’uomo lotti con tutte le sue forze contro la malattia e si adoperi in ogni modo per conservarsi in salute. Ma il credente deve essere anche pronto a completare nella sua carne quello che manca ai patimenti di Cristo per la salvezza del mondo. Non solo, ma i malati hanno nella Chiesa una missione particolare da compiere ed una testimonianza da offrire: quella di rammentare a chi è in salute che ci sono beni essenziali e duraturi da tener presenti e che solo il mistero della morte e risurrezione di Cristo può redimere e salvare questa nostra vita mortale (DP 183; SD 260).
L’unzione degli infermi (erroneamente ancora da molti chiamato “estrema unzione”) non è il sacramento dei morenti, ma il sacramento dei malati (anche gli anziani sono infermi), di coloro che, provati dalla malattia e dalla sofferenza, hanno bisogno della consolazione che viene dallo Spirito (cfr. DP 184-185; SD 261). Sappiamo che la sofferenza, se offerta al Padre nello Spirito, avvicina maggiormente a Cristo, completando ciò che manca alla sua passione redentiva. In tal senso, se unito a Cristo, il malato coopera alla redenzione del mondo e le sue sofferenze acquistano un senso autenticamente cristiano.