CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE
Si porti la bara in chiesa con puntualità, o qualche minuto prima, e si sistemi sul tappeto oppure sul catafalco. Non sono ammessi in chiesa i mazzi e le corone di fiori ma solo un eventuale copri cassa, che comunque va tolto durante la celebrazione, e un eventuale cuscino ai piedi della bara.
La liturgia esequiale non diventi motivo di spreco floreale. La parrocchia con l’iniziativa della colletta desidera educare alla sobrietà e all’attenzione verso bisogni concreti, vicini e lontani (cfr. DP 202, 207). E’ particolarmente significativa, come ancora in alcune famiglie si usa, d’accordo con il parroco, la realizzazione di un’opera visibile a perenne memoria dei nostri cari defunti.
La liturgia esequiale è occasione per aprire il proprio cuore al Padre e, partecipando pienamente alla liturgia, offrire la preghiera e la Comunione eucaristica in suffragio dei propri cari defunti. La partecipazione perciò non si riduca alla stretta di mano o ad altre usanze meramente umane. Eventuali messaggi di cordoglio da leggere in chiesa occorre che abbiano l’approvazione del parroco.
E’ bene esprimere, secondo usanza, fuori dalla chiesa il proprio cordoglio ai familiari del defunto, al termine della liturgia esequiale. Si evitino perciò le condoglianze quando la bara si trova ancora in chiesa. Eventuali eccezioni dovute al maltempo sono a giudizio del parroco.
I familiari che, in occasione delle esequie di un loro congiunto, si accostano alla parrocchia in modo più sentito o dopo diverso tempo, accolgano l’invito ad essere più presenti alla vita parrocchiale. Non è bene infatti che si venga in chiesa solo in queste circostanze.
Nel caso del decesso di persone notoriamente non credenti o in stato di palese contraddizione con la fede della comunità cristiana, che non abbiano dato alcun segno di riconciliazione prima della morte, deve essere evitata la liturgia esequiale, nel rispetto anche delle scelte fatte dal defunto quando era ancora in vita (cfr. DP 209).
Si possono celebrare le esequie anche di coloro che hanno chiesto di essere cremati, purché la loro scelta non sia stata fatta in contrasto con la fede cristiana. E’ evidente che in questo caso le esequie si dovranno celebrare prima della cremazione (cfr. DP 210).